Idea di progetto

28. February 2007

Car(so)atteristiche

“Il Carso è il territorio compreso tra la pianura del Vipacco ed il golfo triestino. E’ un altipiano di media altitudine che ad occidente va a fondersi in modo chiaro con la pianura friulana, mentre a Nord bruscamente trapassa nella pianura goriziana ed in quella del Vipacco. Ad Est e a Sud-Est è più difficile segnare con precisione dove il Carso incomincia oppure dove esso finisce. Dov’è il “vero” Carso? I linguisti hanno accertato che la parola Carso trae la sua origine dalla radice “carra” la quale a sua volta è preindoeuropea e significa pietra. La pietra costituisce effettivamente il fondamento dal quale provengono le caratteristiche (…) del Carso.” (Aspetti della cultura materiale del Carso di Naško Križnar, La casa di pietra: tipi e forme, Luigi Reverdito Editore)

Il Carso, “(…) un territorio senza fiumi e corsi d’acqua superficiali, con terreno calcareo, spezzato da fenditure, doline, burroni, dove le acque vengono assorbite da cavità sotterranee; territorio con distese zone brulle, ma anche con boschi, campi coltivati e centri abitati. (…) La continua lotta con la natura, il caldo, la siccità, il freddo, la bora, i nemici vicini e lontani resero qulla popolazione tenace, paziente e adattabile alle intemperie climatiche. Costruirono case e paesi e li adeguarono al clima, alla natura, alla propria vita e alle possibilità economiche. Nacque così una speciale civiltà rurale abitativa, le cui tracce sono ancor oggi visibili in numerose case carsiche. La pietra è la materia, da cui derivano le caratteristiche geografiche e culturali del Carso. (…) ” (Introduzione di Zorko Harej, La casa di pietra: tipi e forme, Luigi Reverdito Editore)

L’idea di base del progetto è quella di scegliere un elemento tipico dell’architettura carsica, il portale, e di fotografarlo su entrambi i lati del confine italo-sloveno per poi confrontare le immagini raccolte.

La scelta del portale è avvenuta dopo vari ragionamenti: ad esempio è comune nei complessi architettonici ed è facilmente databile (incisioni). La collocazione cronologica degli elementi è importante visto che non verranno fotografati portali costruiti nella contemporaneità. La ragione principale di questa decisione è che nelle origini ogni elemento componente un complesso architettonico carsico aveva una data funzione e collocazione che nella contemporaneità non hanno più lo stesso significato (solo elementi decorativi).

L’intenzione è quella di mostrare come, alla fin fine, non ci sono differenze “importanti” tra gli elementi fotografati in una nazione o nell’altra è che l’architettura carsica, e di conseguenza gli elementi che la compongono, sono indipendenti dal confine italo-sloveno. Di base dipendono semplicemente dalla tipo di territorio sul quale sono stati eretti, che è caratterizzato da una forte presenza di pietra calcarea.

Non dimentichiamo però che l’architettura carsica come caratteristica di un dato territorio caratterizza anche un ambiente culturale che come l’architettura è indipendente dal confine italo-sloveno.

Ritornando al discorso di “limite” è proprio l’architettura carsica o meglio, il carso che costituisce una zona cuscinetto, che divide terreni morfololgicamente diversi e di conseguenza un modo di vivere il territorio in modo diverso.

Il mio itinerario:

il-mio-percorsopic.jpg

… in rosso il percorso da me seguito ed evidenziati (sempre in rosso) i paesi visitati e fotografati.